Un mondo al contrario. Episodio 1

Mi trovavo nel dormiveglia mattutino, in quello stato a metà tra la coscienza ed il sogno. Riflettevo sul fatto che da quella mattina la vita con mia moglie sarebbe cambiata: nostra figlia aveva iniziato l'università lontano da casa e quindi saremmo ritornati "liberi".
Questo pensiero mi aveva dato una certa serenità, mi ero quindi girato sul fianco ed ero ripiombato in uno stato di sonno profondo.
Dopo qualche tempo sento il corpo di mia moglie che si avvicina e mi abbraccia da dietro.
Biascico un "che bello, grazie" mentre sento le sue belle tettone appoggiate alla mia schiena.
Avverto però qualcosa di strano in mezzo a noi, un elemento rigido, non troppo lungo, che mi sfiora le natiche.
Nel dormiveglia mi immagino che, dopo tante richieste, si sia finalmente decisa ad indossare quello strapon che le avevo regalato... "Che bella idea per festeggiare questa giornata" mi dico ed avvicino ancora di più le mie chiappe a quel corpo estraneo.
Lei, soddisfatta della mia reazione, mi abbraccia con una mano ed inizia ad accarezzarmi il petto; piano piano passa al ventre, poi scende verso il pube, arriva infine alle mutante che scavalla con un rapido gesto delle dita: il mio cazzo è già alla massima tensione; lei lo cerca, lo trova, lo afferra.
"Wow" mi sussurra all'orecchio, compiaciuta del risultato ottenuto, mi abbassa completamente le mutande e da dietro mi infila quel coso in mezzo alle gambe.
Sento il suo bacino contro i miei fianchi, che si muove avanti e indietro, mentre l'attrezzo mi sbuca poco sotto le palle.
Con la mia mano sondo il corpo estraneo per capirne la forma; mi pare un cazzo a tutti gli effetti, chi l'aveva fatto era un vero maestro.
Preso da un irrefrenabile desiderio mi spoglio e mi metto a pecorina, pronto a ricevere il mio tanto ambito premio.
Sento mia moglie che prende qualcosa dal cosiddetto "cassetto dei giochi", mi versa un liquido denso in mezzo alle chiappe, con le dita mi massaggia l'intorno dell'ano ed infine, per tastarne l'apertura, ci infila prima un dito e poi due.
Sono iper, iper eccitato, sento la punta di qualcosa che si appoggia all'orifizio, cerco di rilassare i muscoli, adesso piano piano avverto quella punta che inizia ad entrare dentro di me.
Mia moglie mi afferra per i fianchi e con un misto di dolcezza e decisione mi infila dentro tutto l'attrezzo.
Il cazzo mi sta scoppiando, già dopo pochi colpi sento il godimento salire dentro di me, vengo senza che neanche il cazzo mi sia toccato.
Intanto lei continua a martellarmi da dietro: è un misto di piacere e dolore.
Sento che a lei sta piacendo parecchio: i suoi colpi si fanno sempre più profondi ed intensi.
Ad un certo punto geme e smette di muoversi, si sfila da dentro di me ed avverto un liquido uscirmi dal buco; immagino sia il lubrificante.
Si sdraia vicino a me; nel buio della stanza mi avvicino al suo volto e la bacio: "grazie amore" le dico.
"Grazie a te" mi risponde.
Ci riaddormentiamo così, con le lenzuola sporche ed i corpi nudi.
Mi sveglio dopo qualche ora.
Lei non c'è, deve essere in bagno a fare la doccia.
La raggiungo e mi siedo sul water, proprio di fronte a lei: ho sempre amato vedere il corpo di mia moglie mentre si lava, soprattutto adesso che non è così sodo come un tempo.
Il vetro della doccia è opaco, non vedo nitidamente; la guardo mentre si lava i capelli, mentre si insapona i seni, mentre si massaggia i voluttuosi fianchi.
Poi si gira verso di me, si lava il pube, si strofina qualcosa proprio lì davanti.
Guardo meglio e trasalisco.
È un cazzo quello? Com'è possibile? Certo questa cosa è stata una fantasia che mi aveva assillato per parecchio tempo... mi aveva addirittura portato a scrivere un racconto su un noto sito di incontri. Ma il mio sogno si era avverato?
Evidentemente si.
Penso:" allora quello di stamattina non era qualcosa di finto..."
Credo di avere dipinto in viso un'espressione strana, un misto fra stupore e meraviglia.
Lei interpreta stranamente questo mio atteggiamento. Apre le porte scorrevoli della doccia e mi mette davanti al viso il suo bell'uccello, non del tutto moscio.
Non resisto alla tentazione, mi inginocchio davanti a lei e lo prendo in bocca.
Me lo gusto, lo assaporo, gli lecco la cappella e con la lingua passo tutti gli interstizi; sento che, piano piano, il suo cazzo si mette a pulsare e ridiventa duro.
Sento l'irrefrenabile desiderio di avere la sborra di mia moglie nella bocca.
Tenendolo fra le labbra lo afferro con una mano e lo masturbo forsennatamente: ho desiderato talmente tanto un lavoro del genere da parte sua che, toccando a me, lo faccio in modo magistrale.
Lei protende in avanti il pube ed emette un gemito mentre mi riempie la bocca con il suo latte caldo.
Sono ancora eccitato, come non mai.
Lei se ne accorge e mi invita a tornare in camera; si asciuga e si sdraia nuda sul letto, a pancia in su.
Mi guarda voluttuosamente, alza le gambe e mi offre il suo culo.
La infilo senza fatica; ammiro i suoi seni che si muovono sotto i miei colpi e quel cazzetto moscio con il sacchetto ormai vuoto che ballonzola su e giù.
Vengo in poco tempo.

Mi sdraio sul letto e sorrido soddisfatto....
Chissà se tutto questo è successo come immaginato nella mie fantasie: un mondo al contrario, fatto di donne con il cazzo che scopano come pazze.

Mi raccomando fammi sapere se questo racconto ti è piaciuto... ho molte idee in mente su questo tema!